“Connect The Dots” ha voluto aprire il 2017 a Bari con un importante appuntamento in cui si è inteso mettere a fuoco il concetto di social innovation con il contributo di tante realtà già presenti sul territorio barese che ne interpretano ampiamente le finalità e lo scopo. Rappresentanti delle istituzioni, ricercatori, esperti e giovani startupper hanno dato vita ad una sessione di confronto che ha messo a nudo 2 fattori importanti e determinanti: i processi di sviluppo dell’innovazione e le capacità relazionali e di networking.
Formalmente l’Unione Europea attraverso il Regolamento (UE) n. 1296/2013 dell’11 dicembre 2013, ha così definito l’innovazione sociale: “le innovazioni che hanno sia finalità sia mezzi sociali, e in particolare quelle che fanno riferimento allo sviluppo e all’attuazione di nuove idee (riguardanti prodotti, servizi e modelli) che rispondono a esigenze sociali e, contemporaneamente, creano nuovi rapporti o collaborazioni sociali, fornendo un beneficio alla società e promuovendo la capacità di agire della stessa”
In questo quadro il confronto e gli spunti emersi dai relatori e dagli attori di innovazione sociale presenti all’incontro Connect The Dots del 3 febbraio 2017 hanno in qualche modo delineato la vivacità giovanile presente in terra di Bari legata sia ad una sana competizione sui processi di innovazione sia alla buona capacità di aggregazione e di fare rete.
I principali fattori che hanno determinato questa spinta di innovazione derivano sicuramente dal supporto di politiche dell’Unione Europea e di governi nazionali e regionali tese a favorire un nuovo approccio alle dinamiche di sviluppo locale. Uno sviluppo che non è più alimentato, tuttavia, da iniezioni di soli interventi della pubblica amministrazione o di prodotti/processi “venduti” dal sistema imprese; ma che, al contrario, avanza nel solco di una nuova visione che ogni pezzo di società (PA, Cittadini, imprese, organizzazioni) produce su esigenze e bisogni reali che possono essere soddisfatti da una cooperazione tra diversi attori.
La social innovation e lo spirito di startup di impresa si caratterizzano anche da una fortissima spinta motivazionale individuale e di gruppo da cui nasce un’idea che può svilupparsi in iniziativa imprenditoriale.
In Europa il concetto di social innovation si è dapprima concentrato prevalentemente sullo sviluppo di policies e di interventi orientati alle ICT e all’energia come dimostrano i documenti di programmazione che la Commissione Europea ha introdotto attraverso il Programma Horizon 2020. Uno strumento di grandissima portata finanziaria che spinge gli Stati Membri e le organizzazioni della ricerca e imprenditoriali a sperimentare e sviluppare processi e prodotti innovativi per il benessere sociale.
Negli ultimi anni, tuttavia, l’evoluzione del concetto di social innovation, che si è maturato soprattutto sotto la spinta propulsiva degli Stati Membri dell’area mediterranea come Spagna e Italia, ha fatto emergere una nuova via di sviluppo legata alla promozione e al sostegno di iniziative imprenditoriali innovativa ad alto impatto sociale ed ambientale.
Prodotti, processi e servizi estremamente innovativi sperimentati da realtà del terzo settore, da aggregazioni di giovani o da semplici cittadini, che si traducono successivamente in offerta al mercato e, quindi, con un potenziale di sviluppo imprenditoriale capace di intercettare i fabbisogni della società.
Attraverso questa dimensione “Connect The Dots” pone al centro del dibattito tra i partecipanti al tavolo le possibilità attuali e future di sostegno e di sviluppo di proposte innovative fornendo alcuni spunti sulle opportunità disponibili.
I diversi attori intervenuti a Connect The Dots dimostra, di fatto, una pluralità di idee/soluzioni, anche molto creative, che animano un vero e proprio ecosistema che nell’area metropolitana di Bari di anno in anno si sviluppa e cresce generando un altissimo valore ed impatto sociale.
Alcuni di questi attori, infatti, se da un lato intrecciano e forniscono servizi al cittadino, dall’altro entrano a pieno titolo nel sistema imprenditoriale proprio grazie al network sociale promuovendo performance economiche interessanti applicabili in qualsiasi contesto territoriale.
La teoria che il capitale sociale attivi e sviluppi la figura dell’imprenditore è una realtà già sperimentata in Terra di Bari come dimostrano le esperienze di alcuni attori su citati.
Tuttavia è bene rimarcare che le finalità di Connect The Dots non erano semplicemente quelle di mettere in luce la vivacità di associazioni o start up già presenti e attive, piuttosto quello di trasferire alla popolazione studentesca universitaria e ai giovani più in generale una prospettiva di crescita nel mercato del lavoro mutuando e/o adottando esperienze, policies e strumenti che il sistema pubblico e privato attualmente possono offrire in Italia.